A differenza del giudizio negativo espresso mercoledì ai nostri microfoni dal vicecapo dell'area medica dell'EOC Mattia Lepori (vedi correlati), la presidente della Società svizzera di medicina intensiva Franziska von Arx accoglie positivamente la decisione comunicata dal Consiglio federale di ridurre a cinque giorni la durata della quarantena e dell'isolamento.
"Siamo favorevoli alle misure adottate dal governo, perché così nei reparti di cure intense potranno tornare dei collaboratori di cui c'è urgente bisogno. Non è il caso di sottovalutare la ristrettezza di organico causate dal Covid" spiega von Arx, che intravede la possibilità per gli ospedali di tirare finalmente un respiro di sollievo.
La Task Force ha annunciato tuttavia dati poco rassicuranti, come le possibili 10'000 ospedalizzazioni alla settimana. Von Arx ritiene però difficile fare delle previsioni e ricorda che non tutti gli scenari proposti alla Task Force sono negativi. Inoltre, conclude, dopo due anni dall'inizio della crisi potremmo essere di fronte a una svolta: il passaggio dalla fase pandemica a quella endemica.