Svizzera

Una missiva da Mosca per Berna

Lettera del ministro degli esteri russo Lavrov al presidente della Confederazione Cassis per conoscere la posizione elvetica sulla sicurezza in Europa

  • 5 febbraio 2022, 10:50
  • 20 novembre, 18:42
00:48

Notiziario 07.00 del 5.02.2022

RSI Info 05.02.2022, 10:12

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Di: ATS/AFP/Swing 

La Russia vuole sapere cosa pensa la Svizzera della sicurezza in Europa e dell'espansione verso est della NATO. Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov ha inviato al proposito una lettera al presidente della Confederazione Ignazio Cassis. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha confermato di aver ricevuto la missiva e che ora si occuperà di chiarire la questione.

Lavrov ha spiegato la concezione russa di un ordine di sicurezza europeo, precisa il DFAE. Ieri, venerdì, Russia e Cina hanno pubblicato una dichiarazione comune nella quale si oppongono a qualsiasi allargamento futuro della NATO, facendo eco alla principale richiesta di Mosca per giungere ad una de-escalation delle tensioni intorno all'Ucraina.

Lavrov ha inviato anche uno scritto all'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OSCE), di cui la Svizzera fa parte. In questa missiva, il ministro degli affari esteri russo chiede ai suoi omologhi di rispondere alle domande di Mosca riguardo alla sicurezza in Europa. In particolare, si chiede loro di spiegare come il principio dell' "indivisibilità della sicurezza", cioè che la sicurezza di alcuni non può essere raggiunta che a scapito di altri, sia garantito in Europa. Secondo il DFAE, a questo proposito, la presidenza polacca dell'OSCE intede avviare un processo di dialogo tra le parti a iniziare dalla prossima settimana.

Ignazio Cassis, presidente della Confederazione per il 2022

Ignazio Cassis, presidente della Confederazione per il 2022

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"L'interpretazione della situazione della sicurezza in Europa è da quasi 50 anni di competenza dell'OSCE", ha dichiarato Cassis a SRF, sottolineando che ora "è il momento della diplomazia".

La Russia aveva precedentemente inviato il suo catalogo di richieste alla NATO e agli Stati Uniti. Questi ultimi hanno respinto le principali richieste di Mosca, proponendo però un dialogo nelle loro risposte scritte. Il Cremlino ha precisato che la Russia non ha ancora risposto a questa richiesta. Da mesi Mosca sta schierando decine di migliaia di soldati ai confini dell'Ucraina, cosa che l'Occidente vede come un segno di una grande operazione militare in arrivo. La Russia, che nega qualsiasi piano del genere, dice di sentirsi minacciata dall'Alleanza Atlantica e chiede la fine della sua politica di allargamento e il suo ritiro dall'Europa orientale per abbassare le tensioni.

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