L'incontro tra due consiglieri di Stato vodesi e i rappresentanti della Bombardier, che in Svizzera taglierà 650 posti di lavoro, soprattutto nel cantone lemanico, non ha dato l'effetto sperato e verrà perciò replicato quanto prima.
Numerose domande poste alla direzione aspettano ancora risposta, si legge nella nota pubblicata venerdì dal Governo, che si dice poi pronto ad offrire il suo massimo sostegno ai dipendenti.
La multinazionale canadese, che costruisce treni e aeroplani, ha annunciato la vigilia una profonda ristrutturazione che avrà conseguenze soprattutto sulla fabbrica di Villeneuve. Non vi saranno comunque ritardi sulle forniture attese dalle Ferrovie federali, che entro dicembre riceveranno come previsto i 23 convogli a due piani ordinati.
ATS/dg