La vendemmia in Borgogna, negli ultimi trent'anni, è stata anticipata di 13 giorni rispetto alla media degli ultimi sei secoli. Un team internazionale di ricercatori, con partecipazione bernese, ritiene che questo sia un segnale del riscaldamento globale.
L'inizio del raccolto è un indicatore climatico al pari delle "carote" di ghiaccio o degli anelli degli alberi, ha spiegato l'Università di Berna in un comunicato. Secondo uno studio, il riscaldamento accelerato che si è verificato a partire dagli anni '80 è chiaramente visibile grazie alle date della vendemmia.
Insieme a colleghi francesi, tedeschi e svizzeri, Christian Pfister, del Centro Oeschger di ricerca sul clima dell'Università di Berna, ha documentato i dati della raccolta a Beaune, in Borgogna, risalendo fino al 1354. Gli esperti hanno riconosciuto due fasi distinte: fino al 1987, la vendemmia iniziava a partire dal 28 settembre, mentre dal 1988 in poi, il raccolto è stato anticipato. Le analisi mostrano anche che gli anni caldi e secchi, prima eccezionali, sono diventati la norma.