I voli della Ju-Air posso riprendere ma solo nel rispetto di determinate misure di sicurezza precauzionali: lo indica oggi, giovedì, l’Ufficio per l’aviazione civile, in seguito all’annuncio della compagnia con base a Dübendorf di voler ricominciare, da domani, a solcare i cieli con i due Junkers Ju 52 che le sono rimasti, dopo che uno degli stessi aerei d’epoca si schiantò, lo scorso 4 agosto, sopra Flims, provocando la morte di 20 persone.
I resti del velivolo schiantatosi sopra Flims
RG 12.30 del 16.08.2018 Il servizio di Alan Crameri
RSI Info 16.08.2018, 14:50
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Le misure imposte dall’UFAC, che Ju-Air ha già dichiarato che metterà in pratica, sono le seguenti: la compagnia dovrà far volare i propri apparecchi ad altezze minime superiori a quelle prescritte dalla legge; i velivoli della Ju-Air dovranno, fin dal primo volo, disporre di apparecchiature per registrare i dati GPS, per poter rintracciare gli aerei e analizzare le rotte seguite; infine, la compagnia dovrà adottare disposizioni per obbligare i passeggeri a rimanere allacciati durante i voli.
Passeranno settimane, forse mesi, prima che l’inchiesta sullo schianto dia risultati, ma per ora non ci sono elementi che lasciano supporre che questi veicoli soffrano di problemi tecnici generali, sottolinea l’UFAC; se tali problemi dovessero tuttavia emergere, si legge in un comunicato, “l’UFAC valuterà nuovamente la situazione e, se necessario, emanerà un divieto di volo”.
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