Svizzera

WEF, “è importante restare un po’ critici”

La buona riuscita del forum economico dipende anche da due politici che lo hanno contestato. Il landamano di Davos Philipp Wilhelm e il consigliere di Stato Peter Peyer

  • 19 gennaio, 21:01
  • 19 gennaio, 21:01

WEF, da contestatori a padroni di casa

Telegiornale 19.01.2024, 20:00

Di: Davide Paggi

Non tutti sono entusiasti del WEF di Davos e anche quest’anno c’è chi ha manifestato contro l’evento e i potenti del mondo. In passato c’erano anche due politici grigionesi che oggi rivestono un ruolo nella buona riuscita dell’evento.

Uno è Philipp Wilhelm, già presidente della sezione socialista grigionese e contestatore del WEF. Oggi landamano di Davos è colui che rappresenta la località che ospita i potenti del mondo. “Quando mi sono candidato a diventare landamano per me era chiaro che avrei dovuto fare anche il padrone di casa. Lo faccio e va bene così” ci racconta, spiegando che questa è la terza volta che deve fare gli onori di casa e che si sta abituando.

Quest’anno 300 persone hanno protestato contro il WEF. Chissà se Wilhelm avrebbe preferito essere tra loro: “Politicamente mi sono impegnato soprattutto per la giustizia globale, contro le ineguaglianze sociali, per un superamento della crisi climatica. E questi temi oggi sono temi importanti anche al WEF. 20 anni fa i temi presenti al forum erano molto meno adeguati rispetto a oggi”.

Anche il responsabile politico della sicurezza del forum è un ex critico del WEF. Si tratta dell’ex sindacalista e oggi consigliere di Stato retico Peter Peyer che spiega il cambio di ruolo: “Così è la vita. Sono cambiate un po’ le cose, è cambiato anche il ruolo. Perciò è normale che adesso sono qui all’interno, nella sala delle conferenze. Tanti anni fa sarei stato fuori. Io penso che per me in fondo non è cambiato nulla. Adesso ho un’altra funzione nel governo, ma io penso che è importante che si resti un po’ critici sul WEF”.

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