Zurigo si mantiene all'avanguardia in materia di mobilità sostenibile. Venerdì il cantone ha presentato la sua ultima iniziativa: l'acquisto di due veicoli a idrogeno che saranno usati come auto di servizio del Consiglio di Stato. Spostandosi sul territorio, i membri del Governo daranno prova dell'importanza della riduzione delle emissioni inquinanti e delle potenzialità di una tecnologia molto promettente che sta muovendo i primi passi anche in Svizzera.
La prima auto di serie a idrogeno sulle strade elvetiche si è vista 4 anni fa ed attualmente esistono solo due stazioni dove è possibile fare il pieno: una è a Hunzenschwil (nel canton Argovia), l'altra è a Dübendorf all'Istituto federale per lo studio dei materiali (EMPA). La terza sarà creata presso la sede dell'ufficio cantonale del traffico stradale a Zurigo-Albisgütli per alimentare le nuove auto governative che andranno a sostituire quelle mosse dai motori a benzina e diesel, affiancandosi a quelle elettriche.
Il Governo zurighese crede notevolmente nelle potenzialità dell'idrogeno anche se in questo periodo se ne parla poco, mentre molto di più si discute di veicoli elettrici. A torto però secondo gli esperti che, se da un lato, evidenziano i punti deboli di una tecnologia ancora relativamente giovane, dall'altro, sono convinti delle sue potenzialità. "Il vantaggio della propulsione a idrogeno è che si possono percorrere tragitti molto lunghi con energie rinnovabili. Per le auto elettriche è più difficile, perché avrebbero bisogno di batterie molto grandi e di sistemi di ricarica veloci. Fattori che riducono i loro vantaggi in termini di CO2", sottolinea ai microfoni RSI Christian Bach, alla guida del Laboratorio EMPA che studia le tecnologie per la propulsione automobilistica.
L'idrogeno viene ricavato dalla scomposizione dell'acqua, utilizzando la corrente elettrica. Un processo semplice ma dispendioso. Che però, si ipotizza, avrà un grande vantaggio con lo sviluppo dello sfruttamento dell'energia solare. "Se aumenterà il fotovoltaico con la strategia energetica, ci saranno molte ore con una sovrabbondanza di elettricità. Elettricità pulita non sfruttabile sul mercato della corrente, ma che può essere trasformata in idrogeno. E l'idrogeno può essere immagazzinato e utilizzato", rileva l'esperto.
RG 18.30 del 04.10.19: la corrispondenza di Anna Maria Nunzi
RSI Info 04.10.2019, 20:22
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Le autorità zurighesi hanno deciso di rompere il ghiaccio. Per farlo hanno scelto uno degli ultimi modelli sviluppati dai costruttori mondiali. Si tratta di un SUV di una nota casa coreana con motore elettrico da 135 chilowatt di potenza alimentato a celle di combustibile e autonomia di circa 650 chilometri. Rispetto a un'auto a batteria ha il vantaggio che per fare il pieno bastano pochi minuti. E poi via senza produrre gas e rumori.