Il fungo che rende nero il futuro del castagno

Un fungo maligno s’insinua nei castagneti della Svizzera italiana. È la Phytophthora cambivora, più comunemente conosciuta come il mal dell’inchiostro: annerisce le radici delle piante e ne lascia chiazze scure lungo tutta la corteccia.

Una malattia insidiosa, letale per il castagno, “che si propaga nel terreno con l'acqua, attraverso le conche umide”. Sono le parole di Andrea Giovanoli, dell’azienda forestale del comune di Bregaglia, dove il fungo sta mietendo numerose vittime, già dieci quest’anno.

L’intruso è “originario della Papua Nuova Guinea - spiega sempre Giovanoli - non è resistente al freddo ma negli ultimi anni questi inverni miti non l’hanno ostacolato”. Per frenarne la diffusione allora, si punta sul drenaggio del terreno.

Contro la minaccia della Phytophthora tuttavia, rimedi veramente efficaci non ci sono. Anzi, secondo le conclusioni di alcune ricerche specializzate, si stima che tutte le selve castanili attaccate dal mal d’inchiostro dovranno essere convertire ad altre piante.

Ed è quello che sta facendo attualmente l’Associazione castanicoltori Bregaglia, piantando nuovi esemplari nei boschi.