La palma di Fortune è molto diffusa nei parchi e giardini ticinesi, ma si è ormai espansa nei boschi e in altri ambienti naturali provocando non pochi problemi. La sua propagazione riduce infatti la biodiversità degli ecosistemi locali e facilita l’erosione del suolo a causa delle sue radici piccole e corte, che non permettono di stabilizzare in profondità il terreno. Le fibre che ricoprono il fusto possono anche aumentare la forza degli incendi.
Per evitare la diffusione nelle foreste, ogni cittadino con una palma sulla sua proprietà, secondo la legge, è tenuto a procedere con delle misure di contenimento delle palme.
Il Dipartimento del territorio ticinese sottolinea che la misura più efficace, anche a livello di costi, è la rimozione della pianta. Come alternativa c’è il taglio delle infiorescenze durante il mese di maggio, prima della produzione dei frutti, operazione da ripetere ogni anno.
Le autorità consigliano la sostituzione delle palme con piante indigene, come corniolo, nocciolo o viburno, a favore della biodiversità.
Palme invasive
Il Quotidiano 29.12.2018, 19:00