I rappresentanti dell'aeroporto di Lugano, la Città e il Cantone non hanno lesinato parole critiche all'indirizzo della compagnia aerea elvetica Swiss che lunedì, dopo l'annuncio del fallimento di Adria, ha comunicato di aver annullato i suoi voli da e per Lugano, sostenendo che non vi fossero alternative alla compagnia aerea slovena.
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RSI/Bleff 01.10.2019, 18:08
Critiche che abbiamo girato al capo dei collegamenti aerei per Swiss, Michael Trestl.
La decisione di cancellare i voli Lugano-Zurigo è irreversibile? Rinuncerete alla concessione?
“Siamo in contatto con l'UFAC. Oggi provvederemo a restituire la concessione per la tratta Lugano - Zurigo. Ciò significa che in futuro non è nostra intenzione mantenere questa concessione”.
A sud delle Alpi si punta chiaramente il dito contro il modo di agire di Swiss. La critica: avete approfittato delle difficoltà di Adria (che peraltro conoscevate) per cancellare una tratta che avevate già deciso che non vi interessava più. Cosa risponde?
“Respingo questa accusa. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato intensamente con Adria per garantire un collegamento duraturo e affidabile con Agno. Purtroppo successivamente è arrivato il problema della crisi finanziaria e con esso il fallimento. Adria opera anche in altre realtà. Bisogna considerare che è in questo contesto che si sono creati i problemi finanziari della compagnia, che non sono quindi direttamente collegabili alla tratta Lugano-Zurigo”.
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RSI/Bleff 01.10.2019, 18:22
Michael Trestl, senza voler giudicare le vostre strategie aziendali, ma se guardiamo a quanto successo negli ultimi anni l'immagine di Swiss a sud delle Alpi è chiaramente offuscata. Il sindaco di Lugano ha detto che non prenderà mai più un volo di Swiss, parla apertamente di sgarbo...
“Capisco molto bene le reazioni, e comprendo i sentimenti di delusione e di rabbia. Voglio però sottolineare che abbiamo fatto tutto quanto era possibile per mantenere il collegamento aereo con Lugano. Ribadisco che non ci sono alternative. Austrian airlines sta sostituendo la flotta di aerei certificati per l'atterraggio ad Agno, che sono quindi destinati a essere dismessi. Inoltre non abbiamo nemmeno più a disposizione piloti qualificati per questo volo. Ora ci focalizzeremo sul treno per portare i passeggeri a Zurigo”.
A questo proposito Swiss dice di voler proporre un collegamento equivalente con il treno, ma all’apertura del tunnel del Ceneri manca ancora un anno, e il viaggio con il treno adesso non può essere considerato equivalente all’aereo. State studiando delle misure da mettere in pratica a corto termine con le FFS?
“In questa prima fase, abbiamo trovato una soluzione che consiste nell'offrire ai nostri passeggeri toccati dal grounding di Adria un buono per viaggiare in treno. È una soluzione transitoria. L'idea, come noto, è quella di ottimizzare il collegamento ferroviario, che sarà più rapido fra un anno con l'apertura della galleria del Monte Ceneri. Stiamo in questo senso lavorando a stretto contatto con le FFS. Questo nuovo e duraturo partenariato prenderà però forma più concretamente solo nelle prossime settimane”.
CSI 18.00 del 01.10.2019 Gli interrogativi aperti: il servizio di Giorgia Roggiani
RSI Info 01.10.2019, 20:12
Contenuto audio
L'UFAC: "Dobbiamo capire se è possibile sottrarsi alla concessione"
"Swiss ha inviato una domanda per essere dispensata dagli obblighi relativi alla concessione - ha spiegato da parte sua il portavoce dell'Ufficio federale dell'aviazione civile, Antonello Laveglia ai microfoni della RSI. Questa domanda l'abbiamo ricevuta oggi e verrà fatta un'analisi dal punto di vista giuridico principalmente per capire se è possibile sottrarsi ed essere dispensati dagli obblighi della concessione in questo modo oppure no. Se la risposta fosse negativa bisognerà vedere quali saranno le conseguenze di questa situazione".
Swiss restituisce la concessione
Il Quotidiano 01.10.2019, 21:00