“Spese e sfratti, una situazione grave”

La fine dell’anno è una scadenza a cui molti, purtroppo, anche in Ticino guardano con timore per spese, fatture, conguagli che coincidono con il periodo delle festività. Un periodo dove dovrebbero esserci gioia e serenità, in grado invece di trasformarsi in un momento di ansia e preoccupazione, come ha spiegato alla RSI Paola Eicher-Pellegrini, direttrice di “Soccorso d’Inverno Ticino”.

Il 2024 è stato un anno purtroppo molto simile al precedente, precisa la direttrice del gruppo che lavora per arginare le conseguenze della povertà nel Canton Ticino. “Il numero di domande non tende a scendere, - spiega Paola Eicher-Pellegrini - rimangono o addirittura aumentano a dipendenza dei mesi. Vale la pena ricordare che durante il periodo pre-pandemico parlavamo di 300 richieste all’anno, adesso siamo sempre sulle 800-900-1’000 richieste e la tendenza è sempre quella. Le difficoltà delle persone sono sempre più complicate: non è più solo una fattura che non si riesce a pagare, molto spesso sono molteplici le cause tra cui la questione degli sfratti. Abbiamo diverse persone che arrivano adesso, a fine anno, a rischio sfratto e nel giro di pochi giorni bisogna reagire, perché altrimenti finiscono sulla strada. Chiaramente in Ticino non si finisce sulla strada veramente, ma è veramente una situazione molto grave”.

La stessa associazione guarda al 2025 con preoccupazione perché, “pur avendo un ottimo sistema sociale, spiegano, la povertà sembra essere sempre di più un tema in Ticino. È una specie di nuova povertà che sta colpendo sempre più persone di sempre più strati, che può colpire chiunque. Quello che ci preoccupa tanto sono le famiglie monoparentali e anche i “working poor”, che sembrano essere sempre più numerosi”.

Le 1’000 richieste corrispondono a quasi 1’000’000 di franchi all’anno di aiuti che vengono elargiti mentre le finanze dell’associazione sono in una situazione di emergenza. Dopo la grande solidarietà del periodo pandemico, infatti, la generosità è diminuita, al contrario delle richieste.