A scuola con responsabilità

Tra una settimana riprendono le lezioni in classe nel Canton Ticino e sono diversi gli interrogativi legati al coronavirus. Uno fra tutti, come bisognerà comportarsi in caso di sintomi influenzali?

Il medico cantonale Giorgio Merlani ha affermato che dipenderà molto dalla fascia di età, e che una risposta valida per tutti non è possibile. Da parte sua Daniela Pedrazzini, pediatra e medico scolastico, ha spiegato che l’importante sarà essere responsabili: se il bambino non sta bene, deve rimane a casa (come indicano le linee del cantone).

E la pensa così anche Marcel Bergmann che parla di responsabilità e prudenza. "I genitori", ha detto, "non dovranno mandare a scuola i bambini con il raffreddore, ma dovranno tenerli a casa per diminuire l’eventuale circolazione del virus negli istituti".

Secondo il presidente dell’Associazione dei pediatri della Svizzera italiana inoltre non sarà possibile fare i tamponi a tutti, ma dipenderà molto anche dall’età del paziente: "I piccoli, in particolare sotto i cinque anni", ha ricordato, “si ammalano spesso durante i mesi invernali, fanno in media otto infezioni virali all’anno". Più attenzione bisognerà fare nelle fasce dei più grandi, alle medie e al liceo, dove però è possibile anche introdurre regole (vedi distanze) per prevenire il virus.

Bergmann, si dice comunque ottimista nei confronti dei prossimi mesi: “Lavorando bene insieme, si riuscirà anche ad affrontare questa sfida. Le scuole sono preparate e i genitori hanno dimostrato un grande senso civico e di responsabilità”