Il Tribunale amministrativo federale ha confermato un divieto di entrata in Svizzera di 20 anni per un italiano condannato a più riprese. L’uomo ha ripetutamente abusato sessualmente di bambini ed è stato giudicato colpevole sia in Italia che in Svizzera.
La Segreteria di Stato della migrazione aveva pronunciato il divieto d'entrata nel marzo del 2020, giustificando la misura con la gravità delle infrazioni commesse. Fra il 2003 e il 2005, l'uomo è stato condannato a due riprese dalla giustizia italiana per abusi sessuali ripetuti su minori di 16 anni.
Nel 2016 è poi stato condannato dalla giustizia ticinese a 7 anni di carcere, fra le altre cose per coazione sessuale ripetuta e atti con un 14enne. L'autore aveva anche somministrato stupefacenti alla vittima. Il giudice aveva anche vietato all'uomo, che era allenatore sportivo giovanile, ogni attività a contatto con i minori per la durata di dieci anni.
Condannato per abusi su minori
Il Quotidiano 02.12.2016, 20:00