Ticino e Grigioni

Acquedotto del Mendrisiotto, posate le condutture

Oltre un chilometro di tubi sono stati depositati sul fondo del lago: serviranno a trasportare l’acqua estratta dalla futura stazione di Riva San Vitale

  • 6 settembre 2022, 18:12
  • 23 giugno 2023, 23:04

SEIDISERA del 06.09.2022: il servizio di John Robbiani

RSI Ticino e Grigioni 06.09.2022, 19:04

  • RSI
Di: SEIDISERA-Robbiani/Red.MM

Siccità e i problemi di approvvigionamento idrico sono temi che hanno contraddistinto gli ultimi mesi in Ticino e che hanno colpito in particolare il Mendrisiotto. Oggi, martedì, è però una giornata importante per il distretto poiché sono iniziati i lavori di posa, sul fondo del lago, delle condutture – oltre un chilometro di tubi – che permetteranno di trasportare l'acqua estratta dalla futura stazione di potabilizzazione di Riva San Vitale e distribuirla nelle case dei quasi 55’000 abitanti del Mendrisiotto.

Si tratta di un passo fondamentale per la tanto attesa messa in funzione dell'Acquedotto regionale del Mendrisiotto. Un progetto che prevede di utilizzare l'acqua del lago e di cui si parla dagli anni Settanta. Ora la regione sembra lavorare all'unisono, ma per decenni non è stato così.

“Più volti ci si è fermati, era prevalso l’interesse del singolo comune, dimenticando la visione regionale. Ma da una decina d’anni, chiudendo le fonti non sicure, il Mendrisiotto ha capito di non aver acqua a sufficienza”, spiega Marco Romano, presidente del Consorzio Acquedotto regionale del Mendrisiotto. “In tutta la Svizzera si preleva dai laghi: la futura stazione permetterà a tutti comuni di avere due fonti a disposizione, nel caso una entri in crisi, di avere la possibilità di pompare acqua fino a Chiasso”, aggiunge.

Un investimento da 60 milioni di franchi

L'investimento complessivo ammonta a quasi 60 milioni di franchi e nelle scorse settimane anche il progetto per la realizzazione della stazione di potabilizzazione è andato avanti: “Speriamo non vi siano ancora resistenze a livello locale – continua Romano –, dovrebbe entrare nella fase di costruzione l’anno prossimo e si spera che nella primavera del 2026 si possa prelevare acqua, potabilizzarla e mandarla poi a quei comuni che ne hanno bisogno”.

La posa delle condutture nel lago è un'operazione piuttosto complessa, sottolinea l'ingegnere Stefano Spinedi della società Comal.ch, che alla RSI spiega: “Dopo quattro mesi di lavoro ci sarà il vero e proprio affondamento della condotta sul fondale, la lunghezza totale è di un chilometro e mezzo, mentre abbiano circa 200 metri di condotta che è stata posata tramite un sistema teleguidato”.

L'inaugurazione dell'acquedotto è prevista nel 2026.

Acqua per 14 comuni momò

Il Quotidiano 06.09.2022, 21:00

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