Gli affitti sono aumentati in Svizzera nell'anno della pandemia, ma non in Ticino e soprattutto non a Lugano: è quanto emerge dalle analisi del portale Homegate. A livello nazionale le pigioni degli appartamenti nuovi o nuovamente affittati - si parla solo di quelli – sono infatti salite a fine 2020 dello 0,9% in confronto a dodici mesi prima, si legge in un comunicato.
Evoluzione dei costi delle pigioni: Ticino, in particolare Lugano, in controtendenza rispetto al dato nazionale
RSI/joe.p 03.07.2019, 13:14
Il Ticino presenta invece una tendenza diversa: si è assistito a una flessione dell'1,2%. La città più importante (e unica considerata) del cantone, Lugano, mostra un arretramento ancora più marcato, pari al 2,0%. I Grigioni presentano invece un cammino opposto a quello della regina del Ceresio: +2,4%.
"L'anno straordinario della pandemia non ha lasciato quasi nessuna traccia sul mercato degli alloggi in affitto", commentano gli esperti di Homegate. Una ragione importante per spiegare questa evoluzione è l'aumento dell'immigrazione netta. Inoltre, l'indennizzo per il lavoro ridotto ha attenuato l'impatto del coronavirus sul portafoglio degli inquilini.