La quota di beneficiari dell’aiuto sociale è diminuita di 0,1 punti percentuali nel 2023, attestandosi al 2,8% della popolazione, il valore più basso dal 2005. Lo sviluppo è dovuto in particolare alla positiva situazione del mercato del lavoro e quindi al basso tasso di disoccupazione, ha comunicato lunedì l’Ufficio federale di statistica, i cui dati “fotografano” comunque una situazione ormai vecchia di un anno.
Le persone ad aver ricevuto almeno una volta una prestazione sono state 249’700, 7’100 in meno rispetto al 2022. “Nonostante la continua crescita del numero di abitanti, anche in cifre assolute il numero di persone che ricevono assistenza è stato il più basso dal 2011”, scrive l’UST.
La quota di aiuto sociale finanziario è calata in 18 cantoni, in particolare a Neuchâtel, Berna, Zurigo, Friburgo, Basilea Città, Basilea Campagna e Lucerna. In Ticino la situazione è rimasta invariata (al 2,4%), mentre in cantoni come Nidvaldo, Ginevra e Vaud è peggiorata leggermente.
L’UST esamina anche le situazioni limitatamente ai settori dell’asilo (34’000 beneficiari, +6%) e dei detentori di un permesso S, gli ucraini in fuga dal conflitto nel loro Paese. Fra questi ultimi hanno ricevuto prestazioni in 71’000, con un aumento del 4,5% in valore assoluto ma un calo di 7 punti percentuali in rapporto al numero totale di persone con questo statuto, che è cresciuto del 15%.
Notiziario 10.00 del 16.12.2024