Si profila il processo per il 46enne di Arbedo che il 14 agosto 2017, in via alla Gerretta, accoltellò un minorenne. Settimana scorsa il procuratore capo Nicola Respini lo ha infatti rinviato a giudizio. Alle Assise Criminali dovrà rispondere di tentato omicidio e minaccia. L’accusa di infrazione alla legge federale sulle armi è invece caduta.
Erano circa le 23.30 quando un gruppo di giovani, che stava tornando da una festa alla spiaggetta, arrivò davanti alla sua abitazione. Infastidito dal loro vociare, gettò una bottiglia di vetro e si avvicinò al cancello. Con un coltellino estratto dalla tasca l’imputato, ubriaco, si scagliò sulla vittima, che per proteggere il volto rimase ferita a una mano. L’uomo minacciò inoltre un altro ragazzo, scatenando la reazione degli amici.
Il 46enne, tuttora in carcere, rischia tra i due e i cinque anni. Da notare che su di lui grava già un precedente analogo. Un altro accoltellamento, avvenuto nel 2000 al carnevale di Arbedo. La pena inflittagli allora venne sospesa a favore di un trattamento contro la dipendenza da alcol. Un problema, il suo, sul quale la Corte sarà chiamata a chinarsi di nuovo.
Francesco Lepori