Mentre in Mesolcina continuano le opere di ricostruzione e ripristino di infrastrutture e terreni danneggiati dall’alluvione del 21 giugno, lunedì sono arrivate novità di rilievo dal fronte giudiziario, segnatamente sugli accertamenti che la polizia cantonale ha effettuato negli ultimi mesi in accordo con la Procura. Ebbene, da tali verifiche - ha fatto sapere il ministero pubblico - non è emerso alcun elemento che possa far pensare a responsabilità penali dietro al disastro, costato la vita a 3 persone.
Quelli svolti dalla polizia in Mesolcina sono accertamenti ad ampio raggio, che avrebbero riguardato - tra le altre cose - il cedimento di un tratto di autostrada a nord di Lostallo, investito, come alcune case e numerosi terreni, dalla forza delle acque. Crollo dell’A13 che per fortuna non ha causato vittime.
Una serie di verifiche si è poi concentrata sulle opere di contenimento delle acque e su quelle di protezione delle infrastrutture, nonché delle zone abitate. Lo scopo era appurare se l’esecuzione e la manutenzione di tali impianti siano avvenute nel pieno rispetto di norme e prescrizioni.
La risposta ai tanti quesiti sollevati è arrivata negli ultimi giorni: secondo gli inquirenti dietro ai danni dell’alluvione del 21 giugno scorso non vi sono reati da ascrivere a singole persone, siano esse membri di autorità o privati.
GRIGIONISERA del 30.09.2024
RSI Info 30.09.2024, 21:24
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