Quasi tutti gli abitanti di Spino e Sottoponte, sfollati per la colata detritica del 31 agosto, da sabato potranno far rientro nelle loro abitazioni. Lo hanno reso noto le autorità di Bregaglia rilevando che, a una settimana dai rientri a Bondo, rimangono evacuati due stabili a Spino (un albergo e una falegnameria che sorgono lungo il fiume Maira) e una casa danneggiata a Sottoponte.
Il materiale ha raggiunto la vecchia cantonale sulla sponda destera del fiume
Gli edifici lungo la vecchia strada cantonale sono stati sgomberati dai detriti staccatisi dal Pizzo Cengalo e sistemati in modo da permettere la revoca dell’ordine di evacuazione. Inoltre sono stati ripristinati gli allacciamenti per l’acqua potabile, la canalizzazione e la corrente elettrica.
Si stima che stabili nelle zone arancioni, rosse e blu di Bondo potranno essere di nuovo abitati “probabilmente fra circa due settimane”. “Questo, rileva il comune, sarà possibile se i lavori nella cosiddetta gola del conoide detritico in cima al bacino di ritenzione e il rafforzamento provvisorio delle opere di premunizione saranno terminati. Inoltre le strade ed alcune aree nelle zone stesse dovranno essere sgomberate”.
Diem
Cosa era successo il 31 agosto