I domiciliati in Ticino sono 18, 13 nel canton Vaud, 6 sono di altri cantoni e due venivano dalla Germania. Sono le 39 persone destinatarie dei decreti di accusa emanati dal sostituto Procuratore generale Nicola Respini in relazione ai disordini scoppiati a margine dell'incontro tra Hcap-Hc Losanna dello scorso 14 gennaio ad Ambrì.
Si sono infatti conclusi gli accertamenti di natura penale e queste persone hanno partecipato – a vario titolo e con responsabilità differenti – ai fatti. In 7 casi, se ci sarà un'opposizione ai decreti, si andrà a processo di fronte a una Corte delle Assise correzionali.
E proprio a questo proposito, una quindicina di tifosi dell’HCAP – difesi dall’avvocato Costantino Castelli – con tutta probabilità si opporranno. In generale – ha detto il legale alla RSI – “crediamo che non sia stato tenuto conto a sufficienza che le azioni compiute dai tifosi ticinesi quel giorno siano state una reazione a un’aggressione premeditata messa in atto da un gruppo organizzato di facinorosi”.
Le principali ipotesi di reato sono quelle di sommossa, violenza contro funzionari, danneggiamento e dissimulazione del volto.
Una sanzione amministrativa, sempre in relazione ai medesimi fatti, era già stata inflitta a 42 tifosi lo scorso agosto (vedi correlati).
39 decreti d'accusa per i disordini alla Valascia
Il Quotidiano 27.11.2018, 20:00