L'allerta di livello 4 rimarrà in vigore almeno fino a lunedì, martedì il caldo dovrebbe diminuire leggermente ma precipitazioni consistenti non sono in vista, nemmeno per agosto. È il quadro tracciato dall'esperto di MeteoSvizzera Marco Gaia al Quotidiano della RSI, ricordando che simili ondate di caldo di origine africana sono fenomeni continentali e che ci sono Paesi, come Francia e Inghilterra, che in questi giorni se la passano persino peggio di noi.
Le temperature più elevate di venerdì: prima di Stabio, che fa segnare il suo record storico, c'è solo Ginevra con 37,2°
Venerdì a Stabio sono stati registrati 36,5°, record storico per la località momò e secondo dato più alto della Svizzera dopo i 37,2° di Ginevra. Il primato assoluto per la Svizzera resta però quello di Grono, 41,5° l'11 agosto del 2003. Quella di cui stiamo vivendo la fine della fase più intensa rimane comunque "una situazione eccezionale" secondo il meteorologo: nonostante la chiara tendenza all'aumento degli ultimi decenni, siamo pur sempre sul podio delle estati più calde dall'inizio delle misurazioni nel 1864.
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Canicola, sale il livello di allerta
Il Quotidiano 19.07.2022, 21:00
Combinazione inedita fra canicola e siccità
L'eccezionalità è data anche dal connubio fra caldo e scarsità di precipitazioni, "una combinazione" che in questa misura "non si è mai vista in 150 anni e passa". Nel 1870 aveva per esempio piovuto ancora meno, ma le temperature erano decisamente meno elevate di oggi. Ora, anche l'evaporazione rafforza la siccità data da un inverno quasi senza neve e da sette mesi e oltre in cui ha piovuto con il contagocce.
Stanno soffrendo anche i ghiacciai, con l'isoterma di 0° in questi giorni attorno ai 4'500 metri, e sono loro fra le principali vittime del cambiamento climatico. Un fenomeno contro il quale, afferma Gaia, possiamo ancora fare qualcosa "per evitare di deragliare del tutto". Dobbiamo imparare, ha affermato, a "gestire l'inevitabile ed evitare l'ingestibile".