È stato prosciolto il direttore delle scuole elementari di Arbedo-Castione, accusato di favoreggiamento nel caso del docente condannato due anni fa per atti sessuali su cinque allievi.
Per il giudice della corte delle Assise correzionali Marco Villa il comportamento del direttore non ha pregiudicato o ritardato l'arresto del docente, avvenuto pochi giorni dopo. Rimane comunque scellerata la decisione di non rivolgersi subito alla polizia, ha aggiunto, ma “ad aver sbagliato è stato semmai il sindaco”. Il procuratore pubblico Nicola Respini ha da parte sua già annunciato la dichiarazione di ricorrere in appello.
Agli inizi di giugno 2015 la madre di uno dei bambini vittime del docente si era rivolta al direttore dopo che il figlio le aveva raccontato di alcuni massaggi da parte del docente. Toccamenti che sarebbero arrivati fino a sotto l'elastico delle mutande. In quel momento, ha ammesso in aula il direttore, non avevo capito la portata di quei fatti e non ho pensato ad atti di natura sessuale. Ho chiamato subito il mio superiore (il sindaco, quale autorità di nomina) ed è stato lui a chiedermi di convocare il docente. Per l'accusa, il direttore ha sbagliato nel riportare al docente quanto riferitogli dalla madre del bambino e in seguito ha pure sminuito i fatti, definendoli dei massaggi terapeutici.
Per la difesa, il comportamento del suo cliente è sempre stato lineare in tutti i verbali e lo confermano le affermazioni di altri; ha cercato inoltre di fermare il docente quando questi voleva andare a parlare subito con la famiglia. Il fatto di aver interpellato subito il sindaco, ha puntualizzato l'avvocato Niccolò Giovanettina, denota la buona fede del suo assistito e fa capire che non c'era nessuna volontà di favorire il docente o ostacolare le indagini. Una tesi seguita anche dal giudice.
Assolto il direttore
Il Quotidiano 21.05.2019, 21:00