Gli alunni grigionesi che sono stati scolarizzati con il rumantsch grischun, nell'ambito di un progetto-pilota, dovranno continuare il loro percorso di studio con questa lingua e non potranno passare ad un insegnamento in romancio regionale.
Lo ha ribadito attraverso una decisione pubblicata mercoledì il Tribunale federale (TF), che già nel 2013 si era pronunciato in questo senso, respingendo un ricorso presentato da numerosi genitori.
Il programma in questione era stato avviato dal Governo retico nel 2007, con la partecipazione di numerosi comuni della Val Monastero e della Surselva. In molte località erano però sorte resistenze contro questo idioma unitario e standardizzato, elaborato nel 1982 dal romanista Heinrich Schmid e divenuto nel 2001 lingua ufficiale del canton Grigioni.
A fine 2011, venne così concessa ai comuni interessati la facoltà di abbandonare il rumantsch grischun, per reintrodurre nelle scuole il romancio locale, a condizione però di passare da una lingua all'altra solo all'inizio della prima elementare. Una disposizione che ha suscitato le opposizioni di molti genitori.
Red.MM/ARi