Gli impieghi nel settore bancario, in Ticino, nel 2017 sono diminuiti di 240 unità rispetto all’anno precedente, per un totale di 5'655 posti di lavoro a tempo pieno. Il dato è stato presentato venerdì, al LAC di Lugano, nell’ambito dell’assemblea generale dell’Associazione Bancaria Ticinese (ABT).
Una situazione definita “critica”: il settore bancario, si legge in una nota, “deve smaltire alcune inefficienze ma soprattutto sta subendo ancora le conseguenze di un consolidamento generale che ha portato gli istituti verso nuove scelte strategiche”.
L’ABT rimarca inoltre la necessità di ottenere il riconoscimento dell’equivalenza della normativa svizzera in materia di mercati finanziari. Il consigliere federale Ignazio Cassis, relatore principale della conferenza che ha seguito l’assemblea, ha ribadito che, allo scopo di salvaguardare e migliorare l’accesso al mercato, sono previsti accordi bilaterali con Stati partner.
Il presidente dell’ABT, Alberto Petruzzella, ha da parte sua sottolineato l’importanza del mercato italiano per le banche ticinesi.
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