Attese, timori ed entusiasmo: dopo un lungo periodo senza clienti e senza entrate, è arrivato il momento. Bar e ristoranti provano a riaprire. La ripartenza, però, è accompagnata dal cattivo presagio della pioggia e appare immediatamente difficile.
Si torna al ristorante
Ti-press 11.05.2020, 13:15
Nei bar e nei ristoranti intorno a Piazza Riforma, a Lugano, la clientela arrivata per pranzo è sparuta. Tra tavoli a distanza di due metri, pareti divisorie, e cartelli affissi alle entrate s’intravedono solo poche persone. E, ci dice il proprietario di un esercizio, il quale oggi ha ricevuto una sola prenotazione, la pioggia non ne sembra essere la sola causa.
C’è forse timore, da parte della clientela abituale. I ristoratori che hanno voluto (o potuto) aprire, invece, sembrano essere entusiasti di tornare al lavoro. Il sentimento è quello di una grande sfida, di una corsa a ostacoli che ognuno affronta con strategie diverse, con la mascherina o senza, con menu al tavolo o ordinazioni elettroniche. Senza dimenticare che, anche tra chi ha riaperto, ci sono ancora molti dipendenti in regime di lavoro ridotto.