Terremoto politico in Municipio a Bellinzona a causa della gestione dei cantieri comunali. Una scossa che ha spinto il capo dicastero Christian Paglia a fare un passo indietro autosospendendosi. Ma andiamo con ordine.
Stando a nostre informazioni sarebbe stato il Municipio ad accorgersi che qualcosa non ha funzionato, in quanto la dimensione dei sorpassi di spesa non poteva passare inosservata. La cifra esatta non è nota, ma dalle informazioni raccolte è importante e riguarda tre cantieri cittadini: il centro polivalente di Pianezzo, il vecchio oratorio di Giubiasco e i lavori di ammodernamento dello Stadio Comunale di Bellinzona. Opere per svariati milioni di franchi, per le quali si parla di sorpassi ampiamente sopra il 10%. Sarebbe addirittura clamoroso quello del Comunale, con le indiscrezioni che parlano di una cifra oltre il milione di franchi, pari a un terzo del credito preventivato.
L’Esecutivo ha deciso di avviare un’inchiesta amministrativa, un audit interno e uno esterno, per chiarire i motivi che hanno portato fuori dai binari finanziari le opere pubbliche e il cantiere per il rifacimento del vecchio oratorio è stato pure bloccato. Sotto osservazione è stato posto il Dicastero opere pubbliche guidato dal municipale PLR Christian Paglia. Lo stesso municipale si è autosospeso dalla conduzione del Dicastero, per consentire indagini in piena trasparenza che comprendono anche il suo agire. La RSI ha provato a contattarlo senza successo. Le opere pubbliche sono state affidate ad interim al sindaco Mario Branda.
Un funzionario è invece stato sospeso in attesa dei riscontri sul suo operato. I dipendenti delle Opere pubbliche sono stati informati oggi (lunedì), mentre nel tardo pomeriggio, alle 17.30, il sindaco Mario Branda ha riunito d'urgenza i consiglieri comunali membri delle Commissioni Gestione ed Edilizia. Martedì alle 11.00 la Città terrà una conferenza stampa per fornire tutti i dettagli della vicenda. Una grossa tegola per la capitale che giunge a un anno dalle elezioni comunali.