I milioni spesi in eccesso a Bellinzona per la realizzazione di tre opere che hanno provocato un terremoto in seno all'amministrazione cittadina sono oltre cinque. Cinque milioni che, a fronte di un investimento previsto di poco superiore ai 15, corrispondono a un sorpasso del 34%. Le cifre sono avanzate dai quotidiani che offrono nuovi dettagli sulla vicenda svelata lunedì sera dalla RSI.
Cantieri bellinzonesi nella bufera
Il Quotidiano 27.04.2020, 21:00
Il Municipio farà ulteriore chiarezza sulla questione legata alla gestione di tre cantieri da anni al centro delle discussioni martedì mattina nel corso di una conferenza stampa condotta dal sindaco Mario Branda che ha assunto la conduzione ad interim anche del Dicastero opere pubbliche. Il suo titolare, Christian Paglia, si è autosospeso in attesa dell'esito dell'inchiesta interna e dei due audit esterni decisi dall'Esecutivo. Mentre il direttore, attualmente in malattia, è stato sospeso dalle sue funzioni con effetto immediato.
Gli investimenti in questione riguardano il Policentro di Pianezzo, l'ex Oratorio di Giubiasco e lo stadio Comunale. Il costo del primo è lievitato dai 6 milioni preventivati a 7,1. Quello del secondo dagli 8 stanziati a 10,2. Quello del terzo da 3,1 a 4,9. Alla luce della situazione il Municipio ha deciso di ordinare una verifica interna e una esterna per comprendere cosa non abbia funzionato a dovere nella gestione dei progetti. In aggiunta un'inchiesta amministrativa dovrà permettere di accertare se vi siano state negligenze da parte del responsabile politico del dicastero e dei funzionari cittadini.
Stando alla Regione in ballo vi sarebbero anche appalti mai approvati dal Municipio che dovrà chiarire anche se, come chiesto dai Verdi in un'interpellanza, abbia portato la fattispecie all'attenzione del ministero pubblico.