In questa storia, come in un giallo, ci sono ancora troppi se. Ma se Marina Canobbio venisse eletta in Consiglio di Stato, il prossimo aprile, esiste la possibilità che i ticinesi vengano chiamati alle urne a giugno per eleggere il sostituto della consigliera agli Stati a Berna. E poi a settembre per l'evenutale ballottaggio, a ridosso di un possibile nuovo rimescolamento con le elezioni federali previste il 23 ottobre.
È un'ipotesi che ancora non è stata scartata e sarebbe anche piuttosto clamorosa. L’ultima parola spetterà al Governo ticinese, come spiega ai microfoni della RSI Francesco Catenazzi, consulente giuridico del Consiglio di Stato. "È un'elezione con il sistema maggioritario e quindi non abbiamo subentranti. Quando una carica diventa vacante occorre organizzare un'elezione complementare" dice Catenazzi.
La particolarità, continua il consulente giuridico, "è che la tempistica per l'organizzazione dell'elezione è un po’ tirata e quindi si stanno esaminando le varie ipotesi per evitare di avere l'assenza di uno dei due rappresentanti ticinesi agli Stati".
Come detto, i tempi sono un po’ stretti perché, sottolinea Catenazzi, "occorre prevedere due turni di elezione". C’è inoltre, aggiunge, "la particolarità nella legge cantonale che impedisce votazioni ed elezioni nei mesi estivi. Potrebbe anche succedere che si possa tenere un primo turno alla fine di giugno e poi l'eventuale secondo turno nel mese di settembre. Sono ipotesi da verificare in modo approfondito".