I Grigioni chiudono il capitolo delle inchieste sui cartelli nell'edilizia, che la Commissione federale della concorrenza aveva portato a termine lo scorso anno e riguardanti il periodo fra il 2004 e il 2012: l'accordo raggiunto in maggio con Implenia, sul versamento di una compensazione di circa un milione di franchi, è l'ultimo della serie, spiega il Governo retico in un comunicato diffuso venerdì.
L'importo è determinato dalle cifre d'affari esaminate dalla stessa COMCO e da una società di revisione indipendente. Con un'altra società, la KIBAG, non è invece stato possibile finora raggiungere un'intesa. È stata quindi esclusa per diversi anni dagli appalti pubblici del Cantone, una decisione non ancora esecutiva.
Altre transazioni, si ricorda, erano state concluse nell'estate del 2019, con i circa sei milioni pagati da nove imprese di costruzioni stradali, e nella primavera scorsa con i due milioni versati a Cantone e comuni da cinque impresari engadinesi. Tutte le aziende si sono dovute inoltre impegnare a introdurre un programma che garantisca il rispetto delle norme del diritto sui cartelli. Il Consiglio di Stato ritiene così di aver creato i presupposti per garantire in futuro una concorrenza equa.
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