Ticino e Grigioni

Caso Ermani, non c’è reato di pornografia

Emanato un non luogo a procedere - Sono ancora in corso gli accertamenti per le altre segnalazioni nei confronti di tre giudici

  • 5 settembre, 14:45
  • 5 settembre, 21:13
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Ermani, non c'è reato di pornografia

Il Quotidiano 05.09.2024, 19:00

  • Immagine d'archivio Tipress
Di: Pa.St. 

Non c’è reato di pornografia: è stato emanato un decreto di non luogo a procedere nell’ambito delle verifiche relative alla querela che due giudici del Tribunale penale cantonale hanno presentato contro altri tre giudici ordinari. Nello specifico si tratta della segnalazione nei confronti del presidente Mauro Ermani.

La decisione del procuratore pubblico straordinario Franco Passini - nominato ad agosto dal Consiglio di Stato ticinese - è stata resa nota giovedì. Non vi sono “i presupposti giuridici del reato ipotizzato”, si legge in una nota della Procura grigionese. Sono invece tuttora in corso gli accertamenti relative alle altre fattispecie contenute nella querela, legate a potenziali reati contro l’onore.

Alla querela in questione era stata allegata un’immagine inviata dal presidente del Tribunale, Mauro Ermani, a una segretaria presunta vittima di mobbing a inizio 2023. Un’immagine in cui si vedono due grandi falli di plastica in una sala d’aspetto, con una donna nel mezzo. E in sovrimpressione la scritta “ufficio penale”.

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