Città proprietaria dell’Arena Sportiva? “Un vantaggio per tutti”

Invece di un leasing spalmato su ventisette anni, la Città di Lugano intende mettere sul tavolo subito 114,5 milioni di franchi e diventare immediatamente proprietaria della nuova Arena Sportiva. Una mossa che, come spiegato dal Municipio, permetterà “un risparmio stimato di circa 34,9 milioni di franchi”.

Ma di fronte a questa decisione, il Movimento per il socialismo (MPS) - che nel 2021 raccolse le firme contro i progetti relativi alla realizzazione del Polo sportivo e degli eventi (PSE) - parla di un fallimento del partenariato pubblico-privato. La Città - scrive in un comunicato - avrebbe dovuto “fin dall’inizio decidere per un investimento diretto della Città, ricorrendo al mercato obbligazionario”, evitando dunque il coinvolgimento dei privati (HRS e Credit Suisse, ora UBS).

L’MPS sottolinea, inoltre, che il progetto “diventerà un problema importante per le finanze future della Città”, anche considerando che alla Città “resterà l’affitto per venticinque anni della Torre Est e del Blocco Servizi previsti nelle fasi successive del PSE”. Un contratto per cui “non esistono ‘vie di fuga’”, e che prevede - scrive ancora il movimento - “un affitto di un milione di franchi superiore” a quello odierno per gli uffici dei servizi comunali e della polizia comunale.

Sul coinvolgimento dei privati, il Municipio ribadisce la sua posizione: “In quel momento costruire un intero quartiere non era nelle capacità della Città. E anche in prospettiva sarebbe molto difficile” ha detto ai microfoni della RSI il municipale Marco Chiesa, capo del Dicastero consulenza e gestione. “Oggi - ha aggiunto - abbiamo un progetto, una pianificazione e un’Arena Sportiva che sta vedendo la luce. Subito dopo ci saranno il Palazzetto dello Sport, il Maglio e un nuovo quartiere: è stata la scelta giusta”.

Con la decisione odierna del Municipio, “la Città - ha sottolineato Chiesa - diventa proprietario di uno stadio che ammortizzerà in ventisette anni, ma non dovrà più fare capo a un finanziamento esterno”. Insomma, l’obbligazione che sarà emessa dalla Città “sarà un vantaggio notevole per tutti”.

E i possibili effetti negativi sui conti della Città “sono già calcolati”, ha assicurato il municipale. “Potrebbe anche esserci un aumento del moltiplicatore pari al 3%, ma le infrastrutture sono fondamentali”.

Il risparmio di cui stimato dal Municipio è frutto della differenza tra il tasso del leasing e il tasso del prestito obbligazionario. È dunque stato licenziato un messaggio con la richiesta del credito di 114,5 milioni di franchi destinato all’acquisto e al finanziamento dell’operazione. Un’operazione che riguarda soltanto l’Arena Sportiva: per il Palazzetto dello Sport, un eventuale riacquisto sarà valutato all’inizio del 2026.