Lo sciopero dei dipendenti della Navigazione Lago Maggiore prosegue. All'alba del sesto giorno, Gian Luca Mantegazza, direttore della società esprime la sua opinione. "Non possiamo dare alcuna garanzia al personale, posso solo confermare le lettere di licenziamento. Spero che le risposte che i sindacati si attendono arrivino al più presto per poter ricominciare a lavorare". Risposte che potrebbero giungere dal Governo ticinese a breve.
Le braccia incrociate dei marinai precludono, oltre alle tratte svizzere, anche le corse internazionali: "Ogni giorno dobbiamo rivoluzionare orari e tragitti", sostiene Mantegazza. Per quanto riguarda invece le isole di Brissago, il direttore precisa: "Non posso far fare dei servizi di navigazione a del personale italiano in Svizzera".
La decisione di abbandonare dopo 61 anni le acque del bacino svizzero sono di natura economica, le perdite cambiano ogni anno: "La cifra precisa non posso dirla, ma si aggira o addirittura supera i 500'000 euro".
CSI/MABO