Le bizze del clima in Ticino durante questi ultimi mesi hanno creato problemi non da poco all’agricoltura, cosicché l’Unione contadini ticinesi (UCT) sta considerando l’idea di richiedere sostegno e provvedimenti urgenti al Consiglio di Stato. Lo scrive lunedì il Giornale del Popolo che pone in rilievo le dichiarazioni del segretario UCT, Sem Genini.
Genini rimarca come gelo tardivo e la successiva siccità abbiano creato rilevanti danni alle coltivazioni “un po’ in tutti i settori, in particolare ai manti erbosi, alle piante da frutta e alle viti” e che a soffrire del clima altalenante siano state le colture in campo aperto, come patate e cereali.
Il dirigente dell’associazione sottolinea in particolare che un problema notevole è legato “al calo del 40-50% della produzione di foraggio” in tutto il territorio cantonale. Le elevate temperature hanno infatti “bruciato intere zone nei campi”. Confrontati con una situazione d’urgenza che perdura i contadini stanno perciò valutando di chiedere un aiuto statale.
EnCa