“Il risultato è positivo. Ma il ritrovato equilibrio dei conti del Cantone è ancora fragile. Solo con finanze solide potremo fare l’interesse dei cittadini e delle imprese, per la diffusione del benessere nel nostro paese. Molte sono le sfide future. E dovranno essere ricavati nuovi margini di manovra: per poter finanziare quei nuovi compiti che una politica pubblica che guarda al futuro con progettualità deve poter sviluppare”.
E’ con queste parole che Christian Vitta, ha chiesto mercoledì al Gran Consiglio di accettare il rapporto di maggioranza sul Preventivo 2019.
E la maggioranza del Parlamento - con 52 voti favorevoli (Lega, PLR e PPD), 22 contrari (laDestra, Verdi ed MpS/PC) e 2 astenuti (Mattei e Ramsauer) - ha accolto giovedì la richiesta del direttore del Dipartimento finanze ed economia.
Gran Consiglio ticinese: la seduta del 12.12.2018
RSI Info 12.12.2018, 23:30
Accolti a maggioranza anche due emendamenti del PS: un primo che chiede un aumento da subito di 5 milioni per i sussidi di cassa malati e un secondo di mezzo milione per la massa salariale dell'ispettorato del lavoro per dare seguito al controprogetto dell'iniziativa contro il dumping. E così da un Preventivo con segno positivo di poco meno di 15 milioni, si è passati ad un attivo di 11'825'100 franchi.
Ma se da un lato la soddisfazione per l'attivo dei conti è generale, non sono mancate le voci critiche.
CSI 18.00 Il servizio di Alessandro Broggini
RSI Info 12.12.2018, 19:15
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“Bisogna cambiare la prospettiva: formazione per tutta la popolazione e aiuti mirati”, ha detto Ivo Durish (PS). “C’è mancanza di coesione. E sarebbe auspicabile una maggiore visione d’insieme”, ha sostenuto Bixio Caprara (PLR). “E’ un Preventivo perfetto solo all’apparenza. Ci vogliono sgravi per il ceto medio”, ha tuonato Daniele Caverzasio (Lega). “L’obiettivo prioritario deve essere quello di aiutare il ceto medio”, gli ha fatto eco Maurizio Augustoni (PPD).
“Dobbiamo avere una visione dello Stato sociale per il futuro. Per esempio con una riforma della LAPS”, ha asserito Franco Denti (Verdi). “E’ lo specchio del niente finanziario: sancisce la volontà del Governo di non fare politica finanziaria attiva”, ha battuto i pugni Sergio Morisoli (laDestra). “L’imballaggio è passabile, ma il contenuto è avariato. Dunque è il solito Preventivo farlocco”, ha proseguito.
“Le scelte di fondo sono sempre state fatte in modo unanime. Con maggioranze bulgare. E dunque potrete mangiare tranquillamente il panettone e darvi delle belle pacche sulle spalle”, ha invece commentato sarcasticamente Matteo Pronzini (MpS). “L’obiettivo del freno al disavanzo e del pareggio di bilancio è stato raggiunto con delle politiche che fanno sputare sangue a chi sta fuori da questa torre d’avorio”, ha aggiunto. "Invito il DECS a fare di più contro l'abbandono scolastico. Ed il DFE ad una svolta sulla fiscalità, oggi troppo favorevole ai ricchi e alle grandi aziende, ma non alle PMI", ha detto invece Massimiliano Ay (PC). “Le cifre vanno bene, non il progetto politico”, ha chiuso Germano Mattei (Montagna Viva).
Joe Pieracci