Sono otto ad oggi - giovedì - le segnalazioni giunte al Ministero pubblico ticinese di potenziali truffe legate ai crediti Covid-19 messi a disposizione per sostenere le attività economiche. Gli inquirenti non forniscono cifre sul potenziale danno, ma si tratterebbe di casi che vanno da poche migliaia a decine di migliaia di franchi.
Le ipotesi di reato sono quelle di truffa, riciclaggio di denaro e falsità in documenti nonché violazione dell’Ordinanza concernente la concessione di crediti e fideiussioni solidali in seguito al coronavirus.