La Diocesi di Lugano ha chiuso i conti in rosso anche per il 2022. Nel 2020, ricordiamo, il suo deficit era stato di quasi 905’000 franchi. Era quindi sceso a 31’000 nel 2021, per passare nel 2022 a 837’000 franchi.
L’ultimo deficit registrato risulta tuttavia inferiore a quanto era stato preventivato. Si prevedeva infatti una perdita di 1,7 milioni e ciò aveva indotto l’allora vescovo Valerio Lazzeri ad avviare una spending review, ossia una revisione dei costi che ha avuto un impatto su alcune voci di spesa. I costi del personale, ad esempio, sono diminuiti di 200’000 franchi. La Diocesi precisa però che non si è trattato di licenziamenti, bensì di non sostituzioni a seguito di pensionamenti e di una più efficace distribuzione interna del lavoro.
RG 07.00 del 04.10.23 - Il servizio di John Robbiani
RSI Info 04.10.2023, 08:02
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Le attività generali hanno fatto registrare un disavanzo di 3 milioni di franchi, mentre sul piano della gestione finanziaria c’è stata una perdita complessiva di 308’000 franchi dovuta ad una perdita in borsa: investimenti, spiega comunque la Curia, in fondi eticamente sostenibili. In netto aumento invece, e per circa mezzo milione di franchi, i contributi elargiti alla Diocesi da alcune fondazioni.