Ticino e Grigioni

Eitan: indaga la procura ticinese

La procura sta verificando il passaggio su suolo ticinese del bambino unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone

  • 12 ottobre 2021, 13:59
  • 20 novembre, 19:28
01:20

PrimaPagina 12.00 del 12.10.21 - Il servizio di Francesca Calcagno

RSI Info 12.10.2021, 13:36

  • ansa

La procura sta verificando il passaggio su suolo ticinese del bambino unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone; il nonno, lo ricordiamo, è accusato di rapimento per averlo sottratto alla zia paterna.

In Israele si attende la sentenza nei confronti del nonno di Eitan, accusato di rapimento per aver sottratto il bimbo alla zia paterna che il tribunale di Pavia aveva indicato come tutrice legale. In Ticino si indaga sul passaggio del bimbo da Chiasso e sulla sua partenza dall'aeroporto di Lugano-Agno sabato pomeriggio 11 settembre a bordo di un jet privato diretto a Tel Aviv. Le indagini sono solo all'inizio; il procuratore pubblico Pablo Fäh sta raccogliendo informazioni anche presso lo scalo luganese.

È dunque ancora presto per ipotizzare eventuali reati; il ministero pubblico si è limitato a confermarci che a seguito dei fatti riportati in particolare dal media italiani sono stati disposti degli accertamenti. Il Corriere della Sera aveva parlato di un controllo della polizia cantonale nei pressi dell'aeroporto; controllo che la stessa polizia su nostra verifica aveva smentito. E poi ci sono gli interrogativi sui controlli in uscita dal territorio elvetico.

Il Codice frontiere Schengen prevede - citiamo – “che in caso di minori accompagnati la guardia di frontiera verifica se la persona che accompagna il minore ha il diritto di custodia sul minore, in particolare nei casi in cui il minore è accompagnato da un solo adulto e vi sono ragionevoli motivi per sospettare che sia stato allontanato illegalmente dalla/e persona/e che ne hanno legalmente la custodia". Secondo nostre informazioni in aeroporto le verifiche nel SIS, il sistema d'informazione Schengen, erano state fatte; ma non c'era ancora alcun allarme che avvertisse del divieto di espatrio del bambino. Tutti elementi che ora saranno oggetto di verifica da parte della procura ticinese, incaricata di valutare anche se ci siano state carenze nei controlli.

CSI/Calcagno

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