I corsi intensivi facoltativi di italiano che la Fondazione Lingue e sport ha organizzato questa estate per gli allievi di scuola elementare e media terminano domani, venerdì, e sono stati particolarmente apprezzati dai bambini arrivati dall'Ucraina dopo l'invasione russa.
Ucraina, i numeri dell'ospitalità
Il Quotidiano 04.08.2022, 21:00
Si è trattato di un’offerta formativa straordinaria che il DECS ha fortemente voluto per accelerare e agevolare l’integrazione di questi giovani in fuga dalla guerra con le loro famiglie.
I corsi sono stati tenuti da 50 docenti delle scuole ticinesi scelti tra gli oltre duecento che si erano messi a disposizione. Ma sono i numeri dei partecipanti a rallegrare il DECS che ringrazia pubblicamente chi ha reso possibile la proposta. “L’offerta è un successo”, commenta il DECS, il cui direttore Manuele Bertoli ha visitato giovedì mattina i gruppi di allievi e i responsabili di Lingue e sport per un bilancio finale.
Ai corsi hanno partecipato 156 allievi di scuola elementare e 101 allievi di scuola media (pari a circa il 60% degli allievi provenienti dall’Ucraina già iscritti ai due ordini scolastici). A questi vanno aggiunti 17 allievi che finora non erano ancora stati scolarizzati. In cifre assolute sono state ben 677 le partecipazioni a questi corsi, pari a una media di due corsi e mezzo frequentati da ogni allievi iscritto.
La proposta particolare non ha sostituito, ma si è aggiunta all’offerta ordinaria di Lingue e sport, che è stata garantita normalmente anche quest’anno, registrando 3’100 presenze di allievi in età di scuola elementare suddivisi nei corsi offerti in 16 località e 380 presenze di allievi in età di scuola media suddivisi in 6 sedi.