Ticino e Grigioni

Ex monitore verso il processo

Chiusa l’inchiesta sul 39enne del Mendrisiotto che avrebbe abusato di sette ragazzine. Rischia più di cinque anni.

  • 14 marzo 2017, 18:43
  • 23 novembre 2024, 06:26
L'accusato non potrà beneficiare di alcuna scemata responsabilità

L'accusato non potrà beneficiare di alcuna scemata responsabilità

  • TiPress

Si profila il processo alle Assise Criminali per l'ex monitore del Mendrisiotto in carcere dall’autunno del 2015. Oggi (martedì) la procura ha infatti comunicato alle parti di avere chiuso l’inchiesta. Il 39enne, parzialmente reo-confesso, avrebbe approfittato di sette ragazze, all’epoca minorenni.

Alla sbarra dovrà rispondere innanzitutto delle aggressioni sessuali compiute per strada, a volto coperto, scegliendo le vittime a caso. Si parla di due-tre episodi, tra tentati e riusciti. Compresa la violenza carnale che, a distanza di una decina d’anni, portò al suo arresto, scattato a seguito di una segnalazione per l’uso di materiale pedopornografico.

Ci sono poi gli abusi commessi come allenatore di due società sportive della regione. Quando militava nel primo sodalizio l’uomo ebbe addirittura delle vere e proprie relazioni con allieve minori di 16 anni. Più sporadici (ma non meno gravi) i rapporti illeciti che avrebbe avuto successivamente, in seno alla seconda associazione.

L’ex monitore non potrà beneficiare di alcuna scemata responsabilità. Per tutti i reati imputatigli – ha stabilito il perito giudiziario – era completamente capace di intendere e volere. Contro di lui l’accusa chiederà una pena superiore ai cinque anni.

Francesco Lepori

Dal Quotidiano:

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