Un nuovo caso di “falsi nipoti” si appresta ad approdare in aula. La procuratrice capo Chiara Borelli ha infatti rinviato a giudizio due cittadini polacchi, che negli scorsi mesi avrebbero cercato di spillare, a otto persone, un totale di 240'000 franchi.
La somma effettivamente sottratta (e subito recuperata) è di 25'000. Vittima del raggiro, avvenuto agli inizi di agosto, un anziano del Luganese. È stato proprio questo episodio a far scattare gli arresti.
I due imputati (difesi dagli avvocati Daniele Iuliucci e Simone Creazzo) sono tuttora dietro le sbarre. Uno, su cui gravano diversi precedenti penali, è reo confesso. L'altro, che guidava al volante del suo taxi, nega invece ogni addebito. Il processo si terrà il 12 dicembre, alle Assise Correzionali. Truffa aggravata (consumata e tentata) l’accusa a loro carico. La Corte sarà presieduta dal giudice Amos Pagnamenta.
Francesco Lepori