Ticino e Grigioni

Falso nipote, un altro fermo

Una tassista residente nella regione, denunciata per complicità in truffa, è stata intercettata martedì a Chiasso

  • 17 gennaio 2018, 16:30
  • 23 novembre, 02:54
La donna accusata di truffa è stata fermata a Chiasso

La donna accusata di truffa è stata fermata a Chiasso

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Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che martedì, a Chiasso, è stata fermata una tassista 49enne cittadina russa residente nella regione nell'ambito di una truffa del falso nipote. Il fermo, effettuato da agenti della Polizia cantonale, è stato possibile grazie alla segnalazione di una cittadina.

Dopo l'interrogatorio la donna è stata denunciata per complicità nel tentativo di truffa, e in seguito rilasciata. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Nicola Respini.

Le autorità evidenziano il nuovo modo di operare in questo genere di truffa, che non vede più la consegna diretta del denaro nelle mani di un componente della banda di truffatori - solitamente una donna che si presenta sotto casa della vittima -, bensì la trasmissione del denaro per mezzo di un intermediario, in particolare uno o una conducente di taxi, che viene contattato telefonicamente dai truffatori per andare sul posto con richiesta di prendere in consegna un pacco e di trasportarlo oltre confine.

Red.MM/sdr

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