Ticino e Grigioni

Frane e passaggi pericolosi

Difficile porre divieti nella natura: l'esempio del sentiero che porta dalla strada della Novena al parco eolico del Greis

  • 25 agosto 2017, 10:00
  • 23 novembre, 04:32
La strada

La strada

  • Maria Jannuzzi

Non è semplice porre divieti in montagna. La natura è vasta, e non la si può recintare. La zona teatro dell’enorme frana caduta dal Monte Cengalo era monitorata da tempo, ma non è la sola.

Anche il sentiero che porta dalla strada della Novena al parco eolico del Gries, il più alto d’Europa, è stato chiuso una settimana fa per pericolo di caduta massi. Nonostante però il divieto di passaggio, la responsabile della capanna Corno Gries ha notato che qualcuno decide di affrontarlo ugualmente. "Un ciclista mi ha detto che sarebbe passato velocemente", ha affermato ai microfoni del radiogiornale Monica Stoppani, "è asciutto, ha sostenuto, e ci vuole la pioggia per far scendere un pezzo della montagna".

La segnalazione ad ogni modo non manca: nella regione del Passo della Novena, sul lato vallesano, la strada che porta al passo è sbarrata da una barriera. Sul lato ticinese sono stati posti diversi cartelli: ad All'acqua, all'Alpe di Cruina, in capanna. Un passaggio obbligato è stato pure bloccato con un nastro. Il pericolo è tale che il sentiero tra Ladstaffel in direzione del Griespass deve essere abbandonato e deve essere tracciato un nuovo percorso, come indicato dalla perizia geologica.

RG/AlesS

01:19

RG 08.00 del 25.8.2017 - Il servizio di Maria Jannuzzi

RSI Info 25.08.2017, 07:49

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