Ticino e Grigioni

GdP, una chiusura che brucia

Il giornale luganese in edicola senza un articolo. Vivo lo sconcerto sugli altri quotidiani

  • 18 maggio 2018, 08:00
  • 23 novembre, 01:28
La prima pagina dell'ultima edizione del Giornale del Popolo di venerdì

La prima pagina dell'ultima edizione del Giornale del Popolo di venerdì

  • RSI

La chiusura del Giornale del Popolo è l’argomento che domina la scena sui giornali ticinesi questo venerdì. Il quotidiano luganese, giunto a quella che dovrebbe essere l'ultima edizione dopo 92 anni, lascia gran parte della pagina in bianco, con il solo editoriale di Monsignor Valerio Lazzeri e un breve riquadro della direttrice Alessandra Zumthor, che spiega come pure le pagine redazionali siano bianche poiché lei stessa non se l’è proprio “sentita di chiedere ai colleghi di scrivere i loro articoli”.

Evidentemente pure La Regione Ticino e Corriere del Ticino aprono le loro edizioni in edicola con la notizia della chiusura brutale del giornale della Curia, ricordando come giovedì siano stati depositati i bilanci in Pretura. Il direttore del Corriere, Fabio Pontiggia, ricorda nel suo editoriale che si tratta di una sconfitta per la stampa e per il pluralismo, mentre Matteo Caratti sulla Regione Ticino evidenzia come il GdP sia giunto “al capolinea senza nemmeno un SOS”.

L'esistenza del GdP all'esterno del Ticino era vista come un caso eccezionale, afferma Charles Martig, direttore del portale kath.ch, come ultimo quotidiano cattolico in Svizzera e la sua scomparsa era considerata solo una questione di tempo.

01:49

RG 08.00 del 18.05.2018 - Charles Martig, direttore del portale cattolico kath.ch, al microfono di Alan Crameri

RSI Info 18.05.2018, 10:33

03:55

RG 7.00 del 18.05.2018 Il servizio di Paola Latorre

RSI Info 18.05.2018, 11:54

EnCa/sf

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