Scambiavano e divulgavano online, specialmente via Dropbox, decine e decine di immagini pornografiche con protagoniste minorenni, pubblicando gli scatti e i filmati a loro insaputa: per questo motivo, una decina di giovani residenti in Ticino si sono resi autori, con diversi gradi di responsabilità, del reato di pornografia.
Lo hanno comunicato mercoledì la procura, la magistratura dei minorenni e la polizia cantonale, aggiungendo che l’inchiesta è stata nel frattempo chiusa.
Gli inquirenti sono riuscirti a risalire alle modalità di ricerca e diffusione illecita del materiale anche grazie alla collaborazione a livello internazionale, che ha permesso di identificare i protagonisti della vicenda.
L’inchiesta, prosegue la nota, è coordinata dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli e dalla magistratura dei minorenni.
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