Il Governo ticinese ha annunciato giovedì di voler dipingere di verde le gite scolastiche, mettendo sul piatto 100'000 franchi all'anno per coprire la differenza di prezzo per le classi che sceglieranno di viaggiare in treno rispetto al "classico" noleggio di un autobus. Il costo maggiore, quindi, non potrà più essere una scusa per la scelta di un mezzo più economico, ma spesso e volentieri più inquinante.
"La misura si estende fino al 2022, alla fine di questo triennio tireremo le conclusioni e vedremo se renderla definitiva", ha detto Manuele Bertoli, direttore del Dipartimento dell'educazione, cultura e sport ai microfoni della RSI (ascolta l'audio in allegato).
Rudi Alves, membro del Coordinamento cantonale per lo sciopero del clima, reagisce positivamente a questa decisione dell'Esecutivo: "È una cosa che non ci aspettavamo e va nella direzione da noi auspicata", ha detto, ma non basta. "Ci aspettiamo che anche le Ferrovie federali prendano coscienza di quanto sta succedendo a livello nazionale e che renda gratuiti i trasferimenti degli allievi in località a scopo formativo", ha concluso Alves.
Gite scolastiche ecologiche
Il Quotidiano 18.04.2019, 21:00