Continua a farsi decisamente sentire, in Ticino, la ripresa per il settore alberghiero dopo la crisi pandemica. Sono stati infatti 422'400 i pernottamenti registrati nel cantone nel mese di luglio: ciò corrisponde, su base annua, ad un aumento del 7%. La crescita è tuttavia ancora più netta, se si compara il dato con le 344'000 notti registrate nello stesso mese del 2019.
Le cifre presentate venerdì dall'Ufficio federale di statistica (UST) mostrano invece una situazione ben diversa nei Grigioni, dove i pernottamenti in luglio sono stati complessivamente 705'100, con una flessione sempre su base annua del 4%. Va tuttavia osservato che il dato dello scorso anno (730'400 pernottamenti) risultava comunque di gran lunga superiore a quello del 2019 (622'000).
A livello nazionale il settimo mese dell'anno è risultato per il settore complessivamente positivo: con 3,63 milioni di notti registrate, si rileva infatti un incremento del 6% per rapporto al luglio del 2020. A livello regionale emergono però differenze considerevoli: forti progressioni a Ginevra, Zurigo e Basilea, a fronte di cali registrati invece a Berna, nel Vallese e a Lucerna.
Red.MM/ARi