Più cervi abbattuti rispetto all’anno scorso, meno caprioli e camosci. È il bilancio stilato dalle autorità grigionesi in riferimento alla caccia alta autunnale di settembre, che sottolineano come le cacciatrici e i cacciatori grigionesi abbiano fatto un buon lavoro, ma anche che “per raggiungere gli ambiziosi piani di abbattimento cantonali, nei mesi di novembre e dicembre in tutte le regioni si svolgerà la caccia speciale”, si legge in una nota.
In tutto a settembre sono stati abbattuti 3’562 cervi, 2’472 caprioli e 2’905 camosci. Inoltre in Mesolcina sono stati abbattuti 34 cinghiali. I piani di abbattimento prevedono la quota di 4’000 cervi, 2’800 caprioli e 3’500 camosci.
L’importanza della caccia speciale per il bosco
L’Ufficio caccia e pesca retico comunica anche che la caccia speciale si svolgerà dal 2 novembre al 18 dicembre 2024 e che questa “è importante per raggiungere i piani di abbattimento per le femmine e per adeguare il numero di cervi e caprioli all’habitat invernale. Questo fattore è decisivo per la conservazione a lungo termine di boschi di protezione sani e ben strutturati”.
In questo periodo sarà pertanto possibile abbattere 1’955 cerve e cerbiatti nonché 148 caprioli. Inoltre in tre zone che presentano conflitti bosco-selvaggina (Schwarzwald Coira, la zona di Trimmis dal Haagtobel alla Maschänser Rüfi e Prau Pign) devono essere abbattuti 16 camosci. Complessivamente si tratta di cifre inferiori a quelle degli anni precedenti. In Mesolcina, come già negli anni precedenti, sarà inoltre possibile abbattere i cinghiali senza restrizioni.
Ginevra: via libera all'abbattimento dei cervi
Telegiornale 20.10.2024, 20:00