Ticino e Grigioni

Grigioni, scuole riaperte e polemiche

Ritorno sui banchi fra controversie: classi intere in presenza e distanza sociale solo per i docenti

  • 11 maggio 2020, 10:32
  • 22 novembre, 19:23
01:42

RG 07.00 11.05.20, il servizio di Alessandro Tini

RSI Info 11.05.2020, 10:32

  • keystone
Di: FGab 

Anche nei Grigioni riprende lunedì, la scuola in presenza, e a pieno regime: principio cardine della riapertura è l’impossibilità di fare lezioni a distanza e, di conseguenza, di suddividere in due parti le classi, come invece avviene in Ticino. Allo stesso tempo, le norme di distanziamento sociale valgono solo per i docenti, che non potranno avvicinarsi agli allievi né tra di loro, e per i genitori, ai quali è esplicitamente vietato entrare nelle scuole o raccogliersi nelle aree circostanti. Per gli allievi, invece, si è deciso di rinunciare alla misura, pur imponendo loro il divieto di condividere bevande o cibo.

Decisioni che trovano l’appoggio di Romano Losa, direttore delle scuole secondarie di avviamento pratico del Moesano, per il quale "è praticamente impossibile che degli adolescenti o dei bambini della scuola elementare o dell’infanzia riescano a mantenere queste distanze".

Di diversa opinione molti genitori, soprattutto del Moesano, i quali si sono rivolti per iscritto agli istituti scolastici e che sono sostenuti da Nicoletta Noi-Togni, granconsigliera e sindaca di San Vittore.

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