Anche oggi le sirene hanno risuonato nei cieli di Kiev. L'esercito russo avanza e cresce ovunque l'apprensione, anche nelle comunità ucraine e russe che vivono nella Svizzera italiana. E se la comunità ucraina gode di una solidarietà diffusa, la seconda si sente incompresa.
Intanto anche le imprese ticinesi che commerciano con i due Paesi vivono momenti di difficoltà e incertezza. Il conflitto rende difficili se non impossibili le relazioni commerciali e a pesare sono anche provvedimenti governativi e sanzioni.
Non fanno che squillare, i telefoni di chi è incaricato dalla Confederazione di promuovere l'esportazione svizzera. A chiamare, anche dalla Svizzera italiana, sono le piccole e medie imprese che hanno rapporti commerciali con Russia e Ucraina.
Il Ticino importa materie prime ed esporta prodotti o commissiona lo sviluppo di componenti, soprattutto informatiche sia con la Russia sia con l'Ucraina. Quindi le aziende, sono in difficoltà su due fronti. E alcune soffrono più di altre.
Switzerland Global Enterprise, lavora in stretto contatto con le sue antenne sul posto. Servono informazioni di prima mano per aiutare le piccole medie imprese ad orientarsi, in una situazione in continua evoluzione.
Tutto dipenderà, anche per le imprese della Svizzera italiana dalla durata delle ostilità e da quanto influiranno le sanzioni nelle relazioni commerciali.