Ticino e Grigioni

I costi dell'energia pesano sull'ortofrutticolo

La produzione è in linea con gli scorsi anni, ma il settore fatica a coprire le spese a causa dei rincari generalizzati

  • 31 agosto 2022, 08:03
  • 20 novembre, 15:10
02:51

Più costi in campo, meno entrate dalla vendita

Il Quotidiano 30.08.2022, 21:00

Dal campo alla vendita, è stata una stagione complicata per i produttori ortofrutticoli ticinesi. Se è vero che i quantitativi sono in linea con gli scorsi anni, pesano i costi di produzione, che in alcuni casi sono addirittura triplicati.

Quest'estate il settore ha dovuto fare i conti con il caldo torrido, che ha reso più complicata la coltivazione in serra, in particolare dei pomodori. Ma nonostante l'ostacolo climatico, la produzione ha recuperato terreno.

"Nel corso degli anni, gli orticoltori hanno effettuato diversi investimenti, aumentando le produzioni e rispettivamente anche le vendite. E se sta andando come lo scorso anno, possiamo soltanto essere contenti" ha affermato ai microfoni RSI Marco Bassi, direttore di TIOR.

Gli orticoltori sono tuttavia confrontati con un forte aumento dei costi: su tutti energia e concimi, questi ultimi triplicati da un anno all'altro. Il trasporto è poi più caro del 30%.

"Per l'orticoltore singolo non c'è un vero un margine di manovra: sono le associazioni di categoria o le cooperative di smercio dei prodotti che hanno la possibilità di contrattare con la grande distribuzione" ha spiegato Omar Pedrini, presidente dell'Unione contadini ticinese. "Il prodotto è stato venduto bene, senza però aver potuto adeguare i prezzi ai costi di produzione".

A livello nazionale il caldo ha favorito le colture. Sul mercato era pertanto disponibile merce a sufficienza, ha detto Bassi. "Questo non ha permesso di alzare i prezzi, nonostante i costi siano aumentati".

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